Chi vi scrive ha passato parte della propria infanzia attendendo la venuta di Posi e Nega, i due gattini alieni che hanno trasformato Yu in Creamy. Sì, mi piaceva molto l'idea di avere i capelli viola e di cantare bene.
Ma al di là delle influenze dei cartoni giapponesi, credo che ogni bambino si sia sentito almeno una volta un po' alieno, sulla Terra, e ogni bambino abbia voluto trasformarsi almeno una volta in supereroe.
Super Pollo, protagonista dei due romanzi di Nicola Brunialti per edizioni Lapis, Super Pollo e l'alieno sparapuzze e Super Pollo contro Mister Pop Corn, è sia un alieno, sia un supereroe, perché arriva dal pianeta Elion4, da dove i genitori lo hanno portato via (non prima di avere assunto tutti sembianze umane) per salvarlo dagli studi che il generale Perfidux voleva svolgere su di lui, per carpire il segreto dei suoi superpoteri.
Già , perché Michelino (questo il nome "borghese" di Super Pollo) ha una super forza, vola e sposta gli oggetti con la forza del pensiero.
È così che Michelino e la sua famiglia si ritrovano a vivere a Poggio Fagiolo, un paese così terribilmente semplice (anche nel nome), che contrasta con la straordinarietà del posto da cui provengono.
Qui Michelino vive una vita normale di giorno, salvo travestirsi da Super Pollo e salvare le persone in difficoltà di notte (l'origine del travestimento viene descritta in un capitolo del libro e ha ben poco di eroico).
Leitmotive di Super Pollo sono i contrasti con i bulli della scuola e le lotte contro Jagor, capo della polizia segreta di Elion4 che lo inganna con i suoi travestimenti per riuscire a scovarlo e riportarlo sul suo pianeta d'origine.
Come in ogni storia di supereroi che si rispetti, in ogni libro Super Pollo si trova a combattere contro un potente nemico (anche se dietro entrambi c'è sempre lui: il perfido Jagor): nel primo episodio, Super Pollo e l'alieno sparapuzze, si tratta di un alieno apparentemente innocuo ma che stordisce tutti con le sue terribili puzzette, mentre nel secondo, Super Pollo contro Mister Pop Corn, è un mostro che si genera dall'unione di tutti i pop corn di tutti i sacchetti del cinema.
Nonstante qualche leziosità sull'origine aliena e la presenza di tutti gli elementi canonici e anche un po' prevedibili di una storia di supereroi (dall'alter ego un po' imbranato alla classica citazione di "da grandi poteri derivano grandi responsabilità "), in Super Pollo prevale decisamente l'identità terrena del protagonista, che vive la normale vita di un bambino di 10 anni, tra gli amici, la scuola, la mensa, e una mamma che gli spalanca le finestre la mattina per farlo svegliare.
E in entrambe le avventure, c'è sempre un amico che alla fine arriva in suo soccorso e lo salva dalle grinfie del suo arcinemico.
Perché, alieni o terrestri che siate, il superpotere più forte resta quello dell'amicizia.