Il Natale è uno degli argomenti che richiama il mercato editoriale a pubblicare, pubblicare, pubblicare.
Inevitabilmente, la qualità non è sempre il primo criterio di scelta, e la retorica abbonda.E così la magia del Natale finisce, anche nei libri, annegata da operazioni commerciali, testi mediocri, illustrazioni stucchevoli e storie buoniste e scontate.
Per fortuna non tutto è così, e cercando tra gli scaffali si possono trovare chicche ben scritte, ben illustrate, originali, che uniscono la magia delle feste alla magia della buona letteratura.
Oggi ve ne presento due: due romanzi di Natale per bambini tutti da ridere, adatti a lettori dagli otto-nove anni, ma belli anche per essere condivisi con una lettura ad alta voce, un po' per sera, per coccolarsi e ridere insieme, aspettando il Natale.
E già che ci sono, vi racconto come aspetteremo il Natale noi: con un calendario dell'avvento realizzato con la mia nuova Silohuette Cameo 4.
I due libri di Natale per bambini più divertenti che mi siano capitati tra le mani negli ultimi tempi sono Rover salva il Natale e L'ultima pecora.
Rover salva il Natale è uno spin off (non c'è sequenzialità e può essere letto in modo indipendente) dello strepitoso Il trattamento ridarelli di cui vi avevo già parlato, edito anch'esso da Salani.
Ritroviamo qui tutta la comicità di Roddy Doyle, le sue trovate nonsense, il gioco continuo tra storia e narrazione, tant'è che il libro comincia con un capitolo dedicato alla storia di due lucertole, per poi concludere dicendo che il libro non parlerà di loro (in realtà le ritroveremo più avanti):
Questo significa che è stata una perdita di tempo leggere il Capitolo Uno. Spiacente.
Dal capitolo Due in poi, quindi, ritroviamo la famiglia Mack, con i piccoli Jimmy e Robbie che aspettano con ansia il Natale per ricevere i regali.
Ma Babbo Natale ha un problema: la sua fidata renna Rudolph è in sciopero, e c'è solo un animale in grado di sostituirla: l'intelligentissimo cane Rover. Così manda un elfo a convocarlo.
Inizia così una travolgente avventura, molto movimentata, che coinvogerà anche i piccoli di casa Mack (compresa Kayla, che sa dire solo "Tu chi sei?" e la sua amica Victoria, che dice solo "Bum-bum") in un viaggio contro il tempo attorno al mondo.
Ma come funziona questo viaggio? Come fa a volare Rover? Semplice: è la magia del Natale, che però funziona solo se tutti i bambini del mondo ci credono:
Era per questo che Babbo Natale era tanto preoccupato: se i bambini avessero smesso di crederci, la slitta non avrebbe più potuto volare e neanche Rover e Rudolph. La slitta, i sacchi e tutto il resto sarebbero cascati giù per terra. Niente più magia, niente più Natale e niente più Babbo Natale.
In una meccanica che ricorda quella della Storia Infinita, la magia esiste perché noi ci crediamo.
Ma qui a scrivere è Roddy Doyle, e quindi questa regola si traduce in peripezie, capitomboli e avventure nel cielo, con una slitta che perde quota ogni volta che Babbo Natale si dimostra insicuro (e quindi il suo equipaggio inizia a dubitare di lui).
Al di là della trama, anche qui, come nel Trattamento ridarelli (a mio parere ancora più riuscito di questo seguito), a sorprendere è soprattutto la tecnica narrativa, fatta di continue rotture della quarta parete per interpellare il lettore, prenderlo in giro, insegnargli o suggerirgli cose (ad esempio, si consiglia di dare la colpa al gatto se si rovina un vestito della mamma, assicurandosi prima, però, di avere un gatto).
La narrazione è spezzata da trovate, battute, capitoli scritti con il solo scopo di scherzare con il pubblico e perfino intermezzi pubblicitari, che diventano un tormentone, con la battaglia a suon di slogan tra i dentifrici Frescodent e Dentofresh, e il romanzo non ha un capitolo conclusivo, ma ben cinque.
Insomma: accanto alla storia, incalzante e rocambolesca, è la tecnica metanarrativa a rendere unico questo libro, facendo divertire ma anche riflettere sulle possibilità della lingua, del libro, della narrazione.
Una lettura che, lasciatemelo dire, da sola insegna più di molti libri di testo di italiano.
L'ultima pecora (recentissima uscita di Edizioni Lapis) pratica invece la sua forza ironica esclusivamente all'interno della narrazione, ma non per questo il risultato è meno esilarante.
Ulrich Hub, supportato dalle illustrazioni fumettistiche di Jörg Mühle (che abbiamo già visto in Coniglietto fa il bagnetto e Uno a te, due a me) mette in scena un racconto molto alternativo della natività .
Se la tecnica narrativa è piuttosto tradizionale, infatti, il punto di vista è decisamente peculiare.
L'ultima pecora racconta la nascita di Gesù così come l'hanno vissuta le pecore.
Elemento poco più che decorativo di ogni presepe, le pecore si prendono stavolta la loro rivincita diventando protagoniste, ma a modo loro: delle protagoniste ai margini.
Ultime a capire cosa sta succedendo, ultime ad arrivare a Betlemme (in effetti, alla fine Gesù non riusciranno nemmeno a vederlo), riusciranno in qualche modo, del tutto inconsapevolmente, ad essere determinanti.
Strizzando l'occhio al lettore prima ancora dell'incipit, il libro si dichiara
"ispirato a una storia vera"
Vuoi dire che anche gli umani devono farsi contare?
chiede incredula la pecora con la zampa ingessata all'asinello, facendo un improbabile paragone tra il Censimento di Quirinio e la conta del gregge.
Le pecore sono antiche, prendono in giro la loro amica col berretto di lana che "ha le visioni" e racconta che in futuro verranno inventati telefono e televisone, ma sono anche modernissime nei loro discorsi. Esilarante il dialogo in cui cercano un'idea-regalo per il bebè, dopo aver sentito parlare dei doni dei Re Magi, ricalcando scene di moderna quotidianità :
Ulrich Hub riesce nell'impresa di creare un'opera comica attorno alla natività , senza però essere irriverente, e anzi conservando una bontà di sentimenti che trova spazio in piccoli gesti che restano sullo sfondo della storia, come la cometa che accompagna tutto il viaggio, e proprio per questo si mostrano credibili e svuotati di ogni retorica."Un buono? così ci compra quello che vuole""Troppo impersonale"
Un libro che dimostra che per raccontare il Natale e i buoni sentimenti non è necessario essere didascalici.
È questa la mia immagine ideale dell'avvento: un periodo in cui concedersi il tempo di una risata insieme. Ed è così che concepisco anche il calendario dell'avvento: una serie di proposte di attività , il più possibile divertenti, da condividere in famiglia.
Il calendario dell'avvento "Gratta e gioca"
Il calendario dell'avvento di quest'anno è stato il primo progetto che ho realizzato con la mia nuova Silhouette Cameo 4 (cos'è? Ve l'ho spiegato qui), che potete trovare sul sito di Creativamente Plotter.
Se volete realizzarlo anche senza la Cameo, potete ottenere un buon risultato con un po' di tempo in più, anche ritagliando tutti i cartoncini a mano.
Primo passo: gli alberelli-attività .
Stampate e ritagliate 24 alberelli.
Su ognuno di essi ci sarà un numero e un'attività da svolgere (se cercate ispirazione,vi lascio un elenco in fondo).
Se volete, potete stampare le sagome a partire dal mio pdf stampabile, oppure scaricare il file che ho preparato, pronto per essere importato sul software della Silhouette Cameo.
Nei due file ho inserito solo le sagome e non numeri e attività , in modo da lasciare a voi la scelta di quali inserire, a mano o con un software di grafica.
[Se non avete la Silohuette Cameo, saltate i passaggi successivi e andate direttamente a "gli alberelli-supporto"]
Nel Silohuette Studio, il software abbinato alla Cameo, potete aggiungere numeri e attività agli alberelli attraverso delle caselle di testo.
Non dimenticatevi di riempire di nero le scritte (la Cameo traccia di default solo il contorno, per poterlo ritagliare).
Ora, passate dalla tab "disegno" alla tab "invia": qui attivate i crocini di ritaglio (serviranno per la funzione "print & cut") assicurandovi che il disegno sia al loro interno, poi selezionate le scritte e abbinatele al comando "non ritagliare". Controllate che le sagome degli alberi siano invece marcate come "taglia".
Quindi date il comando di stampa e stampate il foglio (ne serviranno quattro per coprire i 24 giorni di avvento).
Piccola spiegazione: la funzione "print & cut"
Funziona così: con la vostra stampante, stampate il foglio con i crocini. La Cameo "leggerà " i crocini e li prenderà come punto di riferimento per fare il taglio esattamente dove avete previsto (in questo caso, mantenendo numeri e scritte dentro gli alberelli).
Collegate quindi il computer alla Cameo, applicate il foglio stampato sul tappetino da taglio, inseritelo nella macchina cliccando la freccia verso l'alto e date dal computer il comando di taglio.
La Cameo farà il resto, tagliando le sagome dei vostri alberelli.
Gli alberelli-supporto
Ora prendete il file, ingrandite gli alberelli, togliete le scritte e i crocini e ripetete l'operazione di taglio con del cartoncino verde (oppure, se usate il pdf stampabile, ingranditelo e usatelo per ritagliare nel cartoncino degli alberi più grandi).
Incollate al centro degli alberi verdi gli alberelli di carta con le attività .
I bollini gratta e gioca.
Ora, coprite le attività con dei bollini tipo "gratta e vinci": potete crearli a partire dal mio file Silhouette Studio stampandolo su pellicola gratta e vinci come questa bianca stampabile o questa dorata.
In alternativa, potete acquistare degli adesivi gratta e vinci già pronti.
Ogni giorno, i bambini gratteranno con una moneta per scoprire l'attività .
Ora non resta che appendere gli alberelli con un po' di spago, magari sopra il camino, se ce l'avete.
Che attività inserire? Ve ne suggerisco qualcuna:
- Scrivi un messaggio a un membro della famiglia
- Costruisci un albero di Natale di didò
- Disegna Babbo Natale
- Gioca a "indovina a cosa sto pensando" con la tua famiglia
- Caccia al tesoro: trova un oggetto rosso, un oggetto morbido, un oggetto di legno (e vinci un dolce)
- Costruisci una casetta di coperte e fatti leggere un libro con la torcia.
- Canta una canzone di Natale con la tua famiglia.
- Caccia al tesoro: trova un oggetto che inizia con la lettera L, uno con la lettera M e uno con la lettera P
- Costruisci la slitta di Babbo Natale con i Lego
- Prepara una pallina di cartoncino per l'albero
- Inventa una canzone per un membro della tua famiglia
- Gioca a girotondo con tutta la famiglia
- Guarda un vecchio album di foto di famiglia
- Risolvi il labirinto e aiuta Babbo Natale a entrare nel tuo camino
- Prepara una decorazione per la finestra
- Caccia al tesoro: cerca il dolce nascosto in casa con il gioco di "acqua" e "fuoco"
- Costruisci un albero di Natale con i Lego
- Ritaglia dei fiocchi di neve di carta
- Fai un gioco da tavolo con tutta la famiglia
- Caccia al tesoro: ricostruisci la scritta "Buon Natale" cercando le lettere nascoste in casa.
- Aiuta mamma e papà a fare i pacchetti regalo.
- Scegli un film da vedere tutti insieme
- Prepara un bigliettino di Natale per i nonni.
- Costruisci un alberello di Natale di carta
- Fai un gioco a carte con la tua famiglia
- Costruisci una renna di carta
- Fai una barba di Babbo Natale con il cotone
- Registra un video di auguri da mandare a tutti
- Ricostruisci un pupazzo di neve
- Prepara qualcosa da mangiare per Babbo Natale e le sue renne.
- leggi un libro di Natale con la tua famiglia.