Ecco: una delle cose meravigliose dell'infanzia, e una delle distanze più grandi tra "noi" e "loro", è la capacità di vedere anche i più piccoli traguardi. Se noi adulti chiediamo a noi stessi e agli altri sempre di più, per un bambino imparare a scrivere una sola lettera, riuscire a pedalare per tre metri in bicicletta senza rotelle o a fare un semplice nodo sono conquiste che danno grande soddisfazione (cerchiamo di assecondarli, quando ce le mostrano con orgoglio!).
Il protagonista di Barnabè alla scoperta del mondo ci racconta proprio questo: di quanto sia bello gioire anche dei piccoli traguardi raggiunti (e di come sia bello raggiungerli con degli amici).
Scritto da Gilles Bizouerne e illustrato da Béatrice Rodriguez, abile narratrice per immagini di silent book e non solo (suo La principessa, il lupo, il cavaliere e il drago, di cui avevo già parlato sul blog), Barnabè alla scoperta del mondo è edito da Terre di Mezzo editore in un formato orizzontale che rende bene l'idea del percorso e lo svolgersi della storia.
Barnabè è un tasso, un tipo molto sedentario, che però un giorno si sveglia e decide che di fare un viaggio fino "in capo al mondo!".
Il suo entusiasmo è contagioso e il paesaggio che attraversa è verde e luminoso. Tutto nell'albo mette allegria. Lungo la strada, Barnabè incontra prima una tartaruga e poi una talpa che decidono di seguirlo nell'impresa.
Nel loro cammino, i tre si trovano davanti alcuni ostacoli "insormontabili" (in realtà un piccolo fosso e un masso), che riescono ad affrontare grazie al lavoro di squadra. La tartaruga, ad esempio, si offre di fare da "ponte" agli altri due animali che passeranno sul suo carapace.
Tutto il libro è pervaso da un gioco ironico (ma mai avvilente per i protagonisti) tra i toni del testo e la realtà che vediamo nelle illustrazioni, che ci appare sempre più evidente a ogni successiva lettura, grazie ai dettagli disseminati qua e là .
Dopo aver sentito parlare di lunghe camminate, ci accorgiamo grazie al campo largo della doppia pagina, che si vede ancora vicina l'entrata della tana di Barnabè, e molte altre piccole presenze cointribuiscono sempre di più a darci un quadro più preciso di questa traversata.
Divertente, spensierato, ottimista, Barnabè alla scoperta del mondo è un albo che offre diversi livelli di analisi e lettura che dipenderanno dall'età del bambino (che a tre anni seguirà empaticamente la storia e poi progressivamente ne coglierà la portata ironica).
Quando, stanchi della camminata, i protagonisti incontreranno una formica, questa racconterà la propria traversata lunga e avventurosa per arrivare fin lì, e confermerà che sì: sono proprio giunti in capo al mondo.
Tutto è relativo, insomma: anche i traguardi per cui esultare.