Bene, è arrivato quel momento: molti di voi sono già in vacanza, e anche il blog si prende un paio di mesi di ferie (non la sua padrona, purtroppo).
Come si suole fare, dovrei lasciarvi con qualche libro sui paesaggi marini o montani, invece quest'anno vi porto in una gita in città . Chissà se quest'estate visiterete qualche luogo storico e vi ritroverete a raccontare ai vostri bambini il significato dei reperti.
Ecco, in questo caso, potrebbe essere utile un libro che racconta cosa ci sia dietro agli scavi, ai rinvenimenti, allo studio degli archeologi.
Scava con Archeokids! Il manuale del giovane archeologo, una novità di Editoriale Scienza, racconta tutto questo senza banalizzare, anzi mettendo in luce aspetti spesso poco noti, o perlomeno poco presi in considerazione, dell'archeologia, come ad esempio la presenza di diverse specializzazioni (classicisti, egittologi, medievisti ecc.).
Scritto da cinque archeologi che gestiscono il sito Archeokids, il libro è agile e con caratteri grandi, arricchito da illustrazioni chiare ed esplicative e da alcuni piccoli giochi enigmistici, e coinvolge il bambino (dai 7-8 anni) con spiegazioni ed esperimenti, per accompagnarlo alla scoperta dell'osservazione del sito in cui scavare, della stratigrafia del terreno, delle tecniche di scavo, delle diverse tipologie di reperti, della catalogazione e dell'esposizione in un museo.
Affascinante e chiarissima la spiegazione della distinzione tra tracce positive e negative (quelle che consistono in un'asportazione di materiale, come i solchi lasciati da un carro su una strada), accompagnata da semplici attività a tema.
L'archeologia viene così affrontata con la proposta di dettagli curiosi che, durante la visita a un museo o a un sito archeologico, possono fare la differenza tra un bambino annoiato e un bambino interessato.
In conclusione, Scava con Archeokids! presenta alcuni esempi concreti, con le loro particolarità e curiosità , come gli scavi di Pompei o l'esercito di terracotta.
Di esempi eccellenti ne manca solo uno: quello di casa vostra!
La prossima volta che volete lasciare un biglietto scritto a vostro figlio, fateglielo ricomporre come farebbe un archeologo!
Strappate il messaggio in vari pezzettini e nascondeteli sotto della farina in un vassoio, avendo cura di mantenere l'ordine esatto di lettura. Poi fate setacciare la farina a vostro figlio, come farebbe un archeologo con la terra.
In questo modo, segnando il quadrante di ritrovamento (sulla griglia che avrete creato fissando dello spago sui bordi del vassoio) saprà ricomporre il vostro scritto.
Quale messaggio dall'antichità verrà rivelato?