Se ripenso alle librerie di casa della mia infanzia, la prima immagine che mi salta alla mente è quella delle grandi enciclopedie, per grandi e piccoli: quella universale nella sala dei miei, i volumi di "conoscere" a casa della nonna, una raccolta di libri tematici Disney in camera di mia sorella.
Oggi, ai tempi di internet, pubblicazioni come queste non se ne vedono quasi più, ma resto convinta che il piacere di sfogliare un libro e lasciarsi incuriosire dalle illustrazioni, scegliendo una pagina da approfondire, sia ancora il modo migliore di approcciarsi alla curiosità verso il mondo.
Oggi, ai tempi di internet, pubblicazioni come queste non se ne vedono quasi più, ma resto convinta che il piacere di sfogliare un libro e lasciarsi incuriosire dalle illustrazioni, scegliendo una pagina da approfondire, sia ancora il modo migliore di approcciarsi alla curiosità verso il mondo.
Solo, non servono più tanti volumi. Magari ne basta uno, ma ricco e accattivante come Il libro della terra. La straordinaria storia del nostro pianeta, edito (naturalmente) da Editoriale Scienza: 256 pagine, una più affascinante dell'altra, per raccontare il nostro pianeta.
Gli argomenti trattati sono suddivisi in quattro macro-temi, secondo i quattro elementi: aria, fuoco, terra e acqua.
Ogni macrotema è sviscerato con rigore e profondità , ma senza mai cadere nella pesantezza, secondo un approccio multidisciplinare che abbraccia scienza, storia e geografia.
Il volume è ricchissimo di illustrazioni e fotografie che stimolano la curiosità e rendono più immediata la comprensione anche dei concetti più difficili.
Il testo è perlopiù racchiuso in box e didascalie, cosicché l'impressione non è quella di leggere una lunga spiegazione didattica e lineare, ma di lasciare che l'occhio scelga da solo dove andare a finire. Ogni doppia pagina è un nucleo informativo a sé stante, e non necessita delle precedenti per essere compreso.
Viene naturale sfogliare il libro e soffermarsi su quello che più cattura l'attenzione in quel momento.
L'apprendimento diventa così un gioco guidato solo dalla curiosità .
Lungo tutto il libro, i quattro "personaggi chiave" che rappresentano gli elementi, regalano al lettore qualche curiosità extra rispetto ai temi trattati.
Gli argomenti trattati sono i più vari: vi ho voluto mostrare una piccola parte dell'indice per darvi un'idea della multidisciplinarietà e della ricchezza dei contenuti.
Io e il Piccolo T, per ora, ci siamo appassionati alla tettonica delle pacche, che Il libro della terra affronta da molti punti di vista: la struttura del mantello terrestre, la deriva dei continenti, le faglie, la formazione dei vulcani e l'origine dei terremoti.
Così abbiamo costruito un sempice modellino per spiegare l'orogenesi, a partire da alcuni fogli di carta colorata e una scatola di scarpe, alla quale ho ritagliato una fessura in uno dei lati corti.
Facendo passare i fogli dalla fessura e chiudendoli ad anello, ho creato la prima "placca", quella di fondo.
Incollando un altro foglio all'altro bordo, ho creato la placca superiore.
Facendo girare l'anello della placca inferiore si simula il movimento di una placca contro l'altra.
Tutto va bene finché la placca è completamente liscia, ma nella realtà la terra è mossa e rugosa, e quando un ostacolo (come una piega sulla carta) incontra la placca di superficie, ecco che quest'ultima si solleva formando le montagne.
Non vi basta?
Se la carta vi sembra troppo distante dalla realtà , in rete ho trovato moltissime attività sulle placche tettoniche. Chi avrebbe mai pensato, ad esempio, di rappresentarle con dei crackers?