Avete mai voglia di una storia di cui riuscire a percepire suoni, rumori e odori?
Avete mai voglia di campagna, di campagna inglese, con il tè delle cinque e le stoviglie del servizio buono?
Ecco, Beatrix Potter è questo, per me: un viaggio in un'Inghilterra d'altri tempi, col suo bon ton e la sua quotidianità , la sua prosa misurata, i vestiti delle feste. Anche se i protagonisti sono animali e gli uomini fanno spesso la parte degli aguzzini.
Le storie di Beatrix Potter è una raccolta, con la traduzione di Elena Spagnoli, curata da Pulce Edizioni, che ha avviato un progetto di recupero di albi illustrati d'altri tempi che ancora sanno parlare ai bambini di oggi. Vi si trovano le ventitré storie del mondo di Peter Coniglio, dalle più brevi (come La storia di miss Moppet, che Pulce ha già edito in cartonato) alle più articolate (alcune delle quali edite a loro volta da Pulce in singoli albi).
Le storie di Beatrix Potter è senza dubbio più... inglese dei singoli albi: un volumone grosso con la sua sovracoperta e la sua grafica editoriale d'altri tempi.
Anche la scelta di traduzione conserva (come già negli albi e cartonati) il gusto del lessico inglese, con i suoi "mr" e "mrs" e i nomi originali: solo Peter Coniglio è stato tradotto. E così ogni storia ci riporta in quel mondo, in cui anche le avventure più pericolose, come fuggire da un umano che vuole infilarti in un pasticcio di carne, conservano lo stesso aplomb.
Ci gustiamo la cura dettagliata dei disegni (Beatrix Potter era una fine osservatrice della natura e degli animali), la concretezza dei suoi racconti, così solida da farci dimenticare che gli animali antropomorfi siano un'invenzione, e scopriamo qualcosa di più sull'incredibile autrice.
Al termine di ogni racconto, infatti, si apre "La storia dietro la storia", un capitolo dedicato più ai lettori adulti che ai bambini. Curati da Lisa Emiliani, questi approfondimenti raccontano la vita di Beatrix Potter e la genesi delle sue opere: da dove è nata l'idea (lo sapevate che Beatrix Potter aveva un coniglio e lo portava a spasso al guinzaglio?), quale è stato il percorso editoriale (lo sapevate che si è autoprodotta le prime copie di Peter Coniglio?).
Non mancano foto, cimeli, testimonianze di quel mondo che ci appare tanto simile a quello da lei portato sulle pagine dei suoi racconti.
È un'opera per i piccoli che ancora si lasciano incantare dalle storie di animali e di campagna, e per i grandi che lo hanno fatto a loro tempo (o – chissà – che vogliono iniziare proprio ora!).