In I cavallucci marini sono esauriti, albo scritto (forse non a caso) nel 2020 e pubblicato in Italia da Babalibri, Constanze Spengler e Katja Gehrmann (illustratrice) costruiscono una divertente iperbole partendo proprio da questa situazione ormai fin troppo comune.
Il papà lavora in casa e il figlio lo incalza perché vorrebbe giocare con lui.
Pur di trovare un po' di pace, il papà (un uomo occhialuto, magro e dall'aspetto mite, si direbbe un po' geek), cede a un desiderio a lungo espresso dal bambino e lo lascia andare a comprarsi un animale da compagnia.
L'escalation si svolge con il tacito assenso del papà che, impegnatissimo nel suo lavoro, si limita a dire dei "sì" alle domande del figlio, senza ascoltarle davvero. Per fortuna, quando il papà concluderà finalmente il suo lavoro e si troverà di fronte ai nuovi ospiti in casa, saprà prendere la cosa con allegria.
Nessuno dei protagonisti fa una brutta figura: non la fa il padre, che al termine del lavoro è felice di dedicarsi al figlio e non se la prende con lui, e non la fa il piccolo, che a sua volta non si arrabbia e se la cava da solo nel trovare la sua soluzione, per quanto assurda sia.
Il risultato è un racconto irreale, ma che mette una toppa, con la fantasia e il divertimento, ai piccoli strappi che siamo abituati a vivere.