Caldo-freddo, lungo-corto, stretto-largo.
Gli opposti sembrano un gioco da ragazzi, e su di loro esistono già un'infinità di libri, di giochi, di attività . C'è forse ancora qualcosa da dire?
Sì, quando gli opposti diventano Troppo opposti.
In questo albo pubblicato da Il Castoro, l'artista argentino Max Dalton ha interpretato questo tema in modo curioso e originale.
Ogni coppia di pagine rappresenta due opposti, anzi, "troppo" opposti.
Le pagine non si limitano a illustrare la parola indicata, ma rappresentano ognuna una scena, quasi una piccola storia. Così, il fuoco che esce dalla bocca del drago è troppo caldo, mentre una doccia dalla quale escono cubetti di ghiaccio è decisamente troppo fredda.Troppo opposti non è però un libro da sfogliare velocemente: soffermandosi su ogni pagina si può scoprire un dettaglio che rende la scena più buffa o ironica.
Ad esempio, guardando bene l'appendiabiti scopriamo che l'uomo sorpreso dalla doccia gelata altri non è che Babbo Natale.
Gli opposti giocano inoltre con il lettering, che diventa esso stesso parte dell'illustrazione e contribuisce a crearne il senso, grazie alla scelta del font,
oppure all'integrazione della scritta nell'illustrazione.
Troppo opposti è in sostanza una raccolta di microstorie, o di vignette umoristiche, "mascherate" da libro sui contrari.
Non mancano citazioni e richiami che strizzano l'occhio al lettore adulto, come una triste cagnolina Laika a bordo dello Sputnik, ormai troppo lontana dalla Terra.
Per questo Troppo opposti non è un semplice libretto per bimbi di due-tre anni, ma va proposto dai cinque anni in su (e con "in su"mi riferisco anche a un pubblico adulto, magari appassionato di grafica e illustrazione).
Per i più piccoli, potrà comunque essere usato come un supporto all'apprendimento del concetto dei contrari, magari affiancandolo a un gioco per consolidare l'idea in modo divertente.
Ad esempio, creando un
in cui accoppiare le tessere alla figura opposta.
Basta disegnare delle cartelle con vari disegni e stampare le tessere corrispondenti ai loro contrari. Se vi accontentate, potete usare il mio pdf stampabile, ma vi avverto: l'ho disegnato a mano io, che sono l'opposto di un'artista.
Gli opposti sembrano un gioco da ragazzi, e su di loro esistono già un'infinità di libri, di giochi, di attività . C'è forse ancora qualcosa da dire?
Sì, quando gli opposti diventano Troppo opposti.
In questo albo pubblicato da Il Castoro, l'artista argentino Max Dalton ha interpretato questo tema in modo curioso e originale.
Ogni coppia di pagine rappresenta due opposti, anzi, "troppo" opposti.
Le pagine non si limitano a illustrare la parola indicata, ma rappresentano ognuna una scena, quasi una piccola storia. Così, il fuoco che esce dalla bocca del drago è troppo caldo, mentre una doccia dalla quale escono cubetti di ghiaccio è decisamente troppo fredda.Troppo opposti non è però un libro da sfogliare velocemente: soffermandosi su ogni pagina si può scoprire un dettaglio che rende la scena più buffa o ironica.
Ad esempio, guardando bene l'appendiabiti scopriamo che l'uomo sorpreso dalla doccia gelata altri non è che Babbo Natale.
Gli opposti giocano inoltre con il lettering, che diventa esso stesso parte dell'illustrazione e contribuisce a crearne il senso, grazie alla scelta del font,
oppure all'integrazione della scritta nell'illustrazione.
Troppo opposti è in sostanza una raccolta di microstorie, o di vignette umoristiche, "mascherate" da libro sui contrari.
Non mancano citazioni e richiami che strizzano l'occhio al lettore adulto, come una triste cagnolina Laika a bordo dello Sputnik, ormai troppo lontana dalla Terra.
Per questo Troppo opposti non è un semplice libretto per bimbi di due-tre anni, ma va proposto dai cinque anni in su (e con "in su"mi riferisco anche a un pubblico adulto, magari appassionato di grafica e illustrazione).
Per i più piccoli, potrà comunque essere usato come un supporto all'apprendimento del concetto dei contrari, magari affiancandolo a un gioco per consolidare l'idea in modo divertente.
Ad esempio, creando un
bingo dei contrari
in cui accoppiare le tessere alla figura opposta.
Basta disegnare delle cartelle con vari disegni e stampare le tessere corrispondenti ai loro contrari. Se vi accontentate, potete usare il mio pdf stampabile, ma vi avverto: l'ho disegnato a mano io, che sono l'opposto di un'artista.