Con Darwin, e soprattutto con la sua teoria, è accaduto quello che accade spesso con i libri classici: tutti ne parlano, pochi li conoscono davvero.
Usata come bandiera (ad esempio in chiave anticlericale), snobbata da chi la proclama superata (in realtà va solo contestualizzata rispetto alle nuove conoscenze scientifiche), spesso citata male e a sproposito (vi dice qualcosa il "virus che necessariamente diventa più buono"?), è in realtà spesso poco compresa, a volte anche dagli scienziati stessi.
Io credo ci sia ancora un gran bisogno di capire il senso dell'evoluzione darwiniana, e per questo trovo utilissima una pubblicazione come Charles Darwin - L’origine delle specie, uno splendido volume di grande formato (28 × 37 cm) di Anna Brett, con le illustrazioni di Nick Hayes, edito da Editoriale Scienza.
Tra storia e scienza, il volume segue il percorso di scoperta di Darwin: dopo una presentazione dello scienziato, racconta lo stato della conoscenza alla sua epoca, per poi percorrere con lui il viaggio a bordo del Beagle, l'imbarcazione che lo porterà a esplorare le Galapagos e altre isole, dove osservando le specie animali formulerà la sua teoria.
Diverse pagine sono dedicate ad esaminare le differenze tra una specie e l'altra e come esse siano state selezionate perché più adatte all'ambiente circostante: dai fringuelli alle tartarughe alle piante, molte sono le carrellate sulle caratteristiche vincenti in termini evolutivi.
La teoria darwiniana viene quindi raccontata attraverso numerosi esempi, spaziando e approfondendo temi come la ricerca sui fossili per scoprire come si evolve una specie nel tempo, i dubbi nati riguardo alla teoria, la sua evoluzione (scusate il bisticcio) grazie alle nuove conoscenze acquisite dalla scienza negli anni.*
Charles Darwin - L’origine delle specie è un testo articolato e ben approfondito, pensato per i ragazzi (dai 10-11 anni), ma interessante anche per un pubblico adulto, e bello anche da guardare.
Una copertina ruvida impreziosita da inserti dorati racchiude pagine solide dall'elegante stampa opaca, con illustrazioni dal gusto vintage e moderno al tempo stesso: colori polverosi e pieni che, giustapponendosi tra loro in piccole campiture, riproducono con una tecnica quasi impressionista sfumature e contrasti. Un segnalibro in raso turchese dà il tocco finale all'opera: sembra di sfogliare un libro d'altri tempi, un documento prezioso e originale, rielaborato con gusto moderno.
Potremmo definirla una grafica antica, evoluta per adattarsi al nostro gusto.
* A proposito, se siete interessati al tema, ho appena finito
di leggere un'interessante saggio su come si è evoluto nel tempo il concetto di
"albero della vita", si chiama L'albero intricato e lo ha scritto David Quammen, il giornalista scientifico autore di Spillover. Stiamo naturalmente parlando di un libro per adulti, ma se vi interessano l'evoluzione in chiave genetica e la storia di alcuni degli scienziati che l'hanno rivoluzionata, è una lettura imprescindibile.