I bravi divulgatori sono quelli che sanno spiegare in modo sempice le cose complesse.
Quelli ancora più bravi sono coloro che riescono anche a far ridere.
È incredibile la quantità di nozioni che riesce a trasmettere Un giorno nella vita del mondo. Tra lo gnu e la pupù ci sei anche tu! di Mike Barfield, illustrato da Jess Bradley (illustratore), un volume enciclopedico al quale difficilmente si riesce a trovare un confine se non uno molto molto ampio: l'ambito di riferimento è quello scientifico.
Già , ma quale scienza? Se la prima parte il libro sembra riferirsi più alla biologia e quindi agli esseri viventi, nel capitolo finale lo sguardo si allarga a fenomeni geologici e meteorologici e fa pure capolino sullo spazio o nella tecnologia di oggetti comuni come l'orologio o la lampadine.
La chiave narrativa è originale e riesce in qualche modo ad abbracciare in modo convincente tutta questa miscellanea di contenuti: raccontare di volta in volta lo svolgersi di una giornata dal punto di vista del fenomeno analizzato. Ogni pagina affronta appunto "una giornata nella vita di...", e se vi sembra che lo spazio di una singola pagina per soggetto sia scarso, vi stupirete della quantità di cose che potrete imparare.
Per dare un po' di varietà al format, alle "giornate nella vita di..." si affiancano "paginoni bonus" di spiegazioni e approfondimenti e il "diario segreto di..." (in sostanza molto simile al resoconto delle giornate, ma sviluppato su più giorni).
Un giorno nella vita del mondo è un libro da non leggere sequenzialmente, ma da navigare sfogliandolo, lasciandosi catturare di volta in volta dalle immagini più curiose, oppure da aprire in caso di dubbi o ricerche su un argomento specifico, scoprendo sempre un punto di vista inaspettato, un dettaglio inconsueto, un approfondimento poco canonico ma sempre rigoroso.
In un mondo in cui le ricerche scolastiche si svolgono sempre più spesso aprendo Google e cercando le risposte su Wikipedia, Un giorno nella vita del mondo è anche un invito a scoprire qualcosa che va oltre le classiche nozioni uguali per tutti, con un linguaggio che è quello dei bambini e dei ragazzi e che quindi risulta immediato, comprensibile e accattivante, senza rinunciare al rigore dei contenuti.
È un libro che ci insegna quanto, ancora oggi, possa essere divertente imparare.