A casa nostra passano Santa Lucia e Babbo Natale (sì, tutti e due). Ma a casa dei nonni paterni passa pure San Nicolò, ovvero San Nicolaus, ovvero Santa Claus, ovvero Babbo Natale.
Che confusione! Per fortuna Piccolo T e Piccolo D non si pongono troppe domande, basta che i regali arrivino.
E allora, mentre aspettiamo l'arrivo
Il piccolo B (ElectaKids) si apre con la presentazione della famiglia Natale: mamma, papà e sette figli, tutti tristi e corrucciati, tranne lui: il piccolo B.
Il fatto è che alla famiglia Natale non piace vivere al Polo Nord.
Solo il piccolo B adora il gelo e tutti i lavori legati al freddo e al Natale, come spaccare la legna e decorare l'albero.
Ma il suo passatempo preferito è particolarmente curioso: adora scivolare giù dai camini.
Così, quando una tempesta di neve ricopre la casa della famiglia Natale, sarà lui a uscire dal camino per salvare tutti.
Per strada incontrerà una renna e una fabbrica popolata da elfi tuttofare che con le loro pale lo aiuteranno a sgomberare l'entrata di casa Natale.
La famiglia, liberata dal Piccolo B, trascorre il Natale in gioia e serenità , ma all'arrivo dell'inverno successivo decide di migrare verso sud, in cerca di caldo. Al Polo resterà solo il Piccolo B, questo strano personaggio vestito di rosso, che ormai abbiamo capito bene chi è, o meglio: chi sarà da grande.
La rivelazione avviene solo al termine del libro, ma il crescendo di indizi, pagina dopo pagina (prima il suo vestito, poi la sua passione per i camini, poi i diversi incontri lungo la storia) crea nel bambino che ascolta la soddisfazione di aver indovinato prima che sia il libro a rivelare la verità .
Le illustrazioni semplici, vivaci e dai contorni decisi, di Jon Agee (lo avevo scoperto e adorato in Roar! Come diventare un leone) rendono ancora più ironica e allegra questa pseudo-leggenda, assolutamente apocrifa ma molto, molto divertente, ideale per aspettare il Natale con un sorriso.
A proposito di aspettare il Natale, lo avete preparato il calendario dell'avvento?
Come sapete, non amo l'idea di riempirlo di dolci e cioccolatini, ma cerco qualche soluzione più creativa e che trasmetta il senso dell'attesa.
Lo scorso anno, utilizzando il nostro calendalbero, ho riempito ogni casella con un'attività da fare in attesa del Natale. Attività manuali e creative, pensieri per la famiglia, momenti da condividere o piccoli giochi preparati in anticipo (come una renna disegnata e ritagliata, da colorare e comporre).
Vi serve qualche spunto? Ecco il nostro elenco.
- Decora l'albero di Natale.
- Scrivi una cosa che ti piace di ogni membro della famiglia.
- Prepara una nuova pallina di Natale.
- Prepara dei biscotti di Natale.
- Prepara un bigliettino di Natale per i nonni.
- Costruisci e decora un albero di didò.
- Gioca a girotondo con tutta la famiglia.
- Ricostruisci la renna a partire dai pezzi di carta.
- Crea dei fiocchi di neve per decorare la finestra.
- Caccia al tesoro: cerca il dolce nascosto in casa con il gioco di "acqua" e "fuoco".
- Leggi un libro sul Natale.
- Dedica un disegno alla tua famiglia.
- Prepara qualcosa da mangiare per Santa Lucia e il suo asinello.
- Caccia al tesoro: trova un oggetto rosso, un oggetto morbido, un oggetto di legno in meno di 5 minuti per vincere un dolce.
- Costruisci un albero di Natale di lego.
- Costruisci una casetta di coperte e fatti leggere un libro con la torcia.
- Caccia all'omino di pan di zenzero: ce ne sono 5 nascosti in tutta la casa. Quanti ne riesci a trovare?
- Caccia al tesoro: trova un oggetto che inizia con la lettera L, uno con la lettera M e uno con la lettera P.
- Canta una canzone di Natale con la tua famiglia.
- Caccia al tesoro: cerca il dolce nascosto in casa, muovendoti bendato e seguendo le indicazioni della mamma o del papà .
- Aiuta mamma e papà a fare i pacchetti regalo.
- Scegli un film da vedere tutti insieme.
- Risolvi il labirinto e aiuta Babbo Natale a entrare nel tuo camino.
- Prepara qualcosa da mangiare per Babbo Natale e le sue renne.
Lo ammetto, ho ceduto ai "troppi impegni" e soprattutto a una passione condivisa dai due ometti di casa, ho rinunciato alle idee creative e ho comprato il calendario dell'avvento di Lego.
Buoni propositi per il prossimo anno: recuperare la creativià .