C'è un'espressione inglese che adoro e che rende perfettamente il senso di quello che vuole esprimere: "The elephant in the room", ovvero "L'elefante nella stanza". Sta a indicare una questione ingombrante tra due o più persone, che però nessuno vuole affrontare, e resta lì, a intralciare il resto della conversazione, come un non-detto che però tutti stanno pensando.
NB: questo post contiene link affiliati. Cliccando sul link e facendo un acquisto su Amazon, riceverò una piccola percentuale. Il vostro prezzo di acquisto resterà invariato. La mia opinione sul libro, invece, è mia e basta, e non ha nulla a che fare con le commissioni. ;)Perché un elefante, in una stanza, ci sta stretto, occupa tutto lo spazio, è impossibile non vederlo. Anche se gioca a nascondino, come il protagonista di Hai visto l'elefante? (link affiliato), di David Barrow, pubblicato in Italia da Terre di Mezzo.
Ci sembra subito buffo quando l'elefante propone al bambino di giocare a nascondino e si sente in dovere di specificare:
Devo avvertirti però.
Sono MOLTO bravo.
E così il bimbo inizia a contare e poi parte alla ricerca: pagina dopo pagina, vediamo l'elefante nei posti più buffi: dietro una tenda, sotto una coperta, perfino dietro il televisore che il papà , completamente ignaro, sta guardando.
Perché, appunto, noi vediamo l'elefante, ma nessun altro ci riesce: si è nascosto davvero bene!
L'effetto è comico, perché il piccolo lettore sarà portato a dire: "ma come? non lo vedi? è lì!", ma i personaggi non se ne rendono minimamente conto. Nel libro, insomma, vale la regola in cui crede ogni bambino piccolo: se io ho gli occhi chiusi, gli altri non mi vedono! Non manca un piccolo scherzetto finale che chiude l'albo confermando la sua vena umoristica.
Però, oltre a ridere, in fondo noi che leggiamo siamo felici che il libro vada così: siamo dalla parte dell'elefante. Non è una questione di talento naturale, ma di credere in se stessi.
Un'idea "in scatola": nascondino con il peluche.
Il fascino dei bambini verso il vostro smartphone è fortissimo, sempre. Ma cedere non è sembre sbagliato, basta indirizzare l'utilizzo del telefono verso qualcosa di creativo.
Che ne dite di far scattare al bambino (senza di voi) una serie di foto in cui nasconde in casa un pupazzo di peluche?
Voi, scorrendo la galleria delle immagini, dovrete trovarlo nel tempo più breve possibile!