Chi ha letto il primo capitolo lo aspettava con ansia.
NB: questo post contiene link affiliati. Cliccando sul link e facendo un acquisto su Amazon, riceverò una piccola percentuale. Il vostro prezzo di acquisto resterà invariato. La mia opinione sul libro, invece, è mia e basta, e non ha nulla a che fare con le commissioni. ;)
Noi, ad esempio (intendo io e il Piccolo D), che dopo aver letto Hilo. Il ragazzo precipitato sulla Terra eravamo smaniosi di conoscere il destino di questo alieno-robot che in realtà si è dimostrato più umano di molti umani.
Il Barbagianni ci ha accontentati, portando in Italia il nuovo graphic novel di Judd Winick, un libro dove la tensione è altissima dall'inizio alla fine.
In Hilo. Il mondo da salvare (link affiliato) il nostro eroe ritorna (non vi dico come: è uno dei momenti più curiosi del libro!), ma con lui arrivano anche mostri e robot di ogni fattezza, ovunque.
L'azione è incalzante, anche se mai cruenta e sempre bilanciata da un'altissima dose di umorismo. I nemici spuntano da ogni dove e il lettore viene trascinato in continue sorprese e scoperte: ogni essere è diverso dall'altro, ha diversi poteri (spesso buffi) e diversi modi di combattere.
Anche il nuovo personaggio che fa il suo esordio, Polly, è un guerriero che aggiunge all'Aaaaah di Hilo il sui Uataaaah di combattimento.
Poco spazio viene lasciato questa volta all'introspezione, la coralità vince sull'individualità, la squadra (anzi, la "cricca") è la vera protagonista.
Si legge fin troppo in fretta, Hilo. Il mondo da salvare (link affiliato). Si ride, si resta col fiato sospeso, si ride ancora, ci si meraviglia e poi, ecco: finito. Ma non finito.
Chi ha letto il primo capitolo lo aspettava con ansia. Chi ha letto questo, aspetta con ansia il prossimo.
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