Se fossero state scritte in questo decennio, le avventure di George e Martha sarebbero state probabilmente raccontate come un inno alla body positivity.
Sì, perché i due strabordanti ippopotami protagonisti di queste deliziose storie illustrate dimostrano un'invidiabile autostima, tanto che lui è convinto di poter volare in mongolfiera e lei passa la giornata a rimirarsi allo specchio e interpreta una leggiadra farfalla in uno spettacolo di danza.
Ma no, non si tratta (per fortuna) di racconti mirati a lanciare qualche messaggio di questo tipo: i due irresistibili protagonisti nati dalla matita dell'americano James Marshall tra gli anni Settanta e Ottanta ci coinvolgono in avventure spensierate, allegre, dall'umorismo arguto ma mai sopra le righe.
È come sempre splendida l'operazione editoriale di Lupoguido, che ha portato in Italia, con la traduzione d'autore di Segio Ruzzier, una raccolta di quattro dei sette volumi originali (George e Martha, George e Martha ancora!, George e Martha sorgi e splendi, George e Martha una bella giornata), in un'edizione dalla copertina rigida che rende onore alla preziosità dell'opera e che raccoglie anche una prefazione scritta da Maurice Sendak, grande estimatore di questa serie, per la raccolta completa uscita negli Stati Uniti nel 1997 (niente paura: Lupoguido porterà in Italia anche gli episodi mancanti).
Lo splendido volume segnala con una pagina colorata e una "copertina" interna il passaggio da uno dei volumi originali all'altro, ma le storie si leggono tranquillamente una di seguito all'altra, senza avvertire passaggi significativi tra le parti.
Placidi e positivi, George e Martha affrontano la vita quotidiana e qualche piccola avventura in più. Più ingenuo lui, più smaliziata lei, con le sue meravigliose gonnellone colorate, sono amici per la pelle (ma leggendo del loro rapporto, viene da sperare che tra loro nasca qualcosa in più).
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