Qual è una delle motivazioni più forti che spingono un bambino a leggere da solo?
La soddisfazione personale? Sì, forse.
Il desiderio di arricchire il proprio bagaglio culturale? Mh, mi sa di no.
Una delle leve più potenti, tra le tante, è quella di poter avere accesso anche a quei libri che i genitori non leggono, magari libri in cui gli adulti non fanno nemmeno una gran figura. È questa una delle chiavi del successo di un narratore straordinario come Roald Dahl, ad esempio.
Le primissime letture, quelle in stampatello maiuscolo, destinate a chi sta facendo i primi passi come lettore, non vanno di solito in questa direzione. Si tratta spesso di storie edificanti, con una forte morale, e – diciamocelo – banali e noiose.
E poi arriva Attenta piccola pantera!, un titolo pronto a "fregare" i genitori, con un racconto che si presenta come educativo (e lo è, ma non nel modo più classico).
Scritto e illustrato da Quentin Vijoux e pubblicato da Sinnos con la tradizione di Federico Appel, Attenta piccola pantera! è pensato per chi si approccia alle prime letture indipendenti, con la predominanza delle immagini sul testo, il font ad alta leggibilità in stampato maiuscolo, una sintassi semplice e una prosa diretta. La storia è quella di un padre apprensivo che raccomanda alla piccola pantera di fare attenzione, perché la giungla è piena di pericoli.
Anzi: qui non è solo il padre, ma tutta la giungla a riempire il cucciolo di raccomandazioni: la scimmia gli ricorda che le bucce di banana sono scivolose, il facocero lo invita a stare lontano dal fango per non sporcarsi e così via, con tutto il repertorio di "stai attento" che un adulto dedica solitamente a un bambino.
La piccola pantera segue attentamente i consigli del padre e degli altri animali. Il lettore lo sa bene, perché nel testo parole come "attenzione", "bene attenta" o "delicatamente" sono evidenziate; accortezza, questa, particolarmente utile per i lettori alle prime armi, che nello sforzo della decodifica possono perdersi il senso generale della storia o non notare alcuni dettagli.
Ma se la piccola pantera è ligia e obbediente, come sarà invece il papà, in quella stessa pericolosa giungla?
Come dicevo, Attenta piccola pantera! rappresenta il riscatto dei piccoli, che imparano a divertirsi leggendo e scoprono che anche i genitori, a volte, predicano bene e razzolano male.
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