Ovipari o mammiferi, carnivori o erbivori, d'acqua o di terra: tra le tante tassonomie animali possibili, non se ne era mai vista, credo, una basata sull'estetica.
Eppure, a dispetto del titolo, che sembra denotare una certa leggerezza scientifica, Animali bellissimi di Daniela Pareschi, edito da il Barbagianni, va ben oltre il vezzo e con il suo approccio originale permette di approfondire aspetti fondamentali e a volte trascurati della biologia animale.
Il libro è composto da schede divulgative agili e dal testo breve, affiancate da affascinanti tavole illustrate a pagina intera, in un'originale sinergia tra comunicazione scientifica e arte.
Come accennavo poco sopra, gli animali sono raggruppati perlopiù in base a caratteristiche estetiche o fisiche che uniscono in modo trasversale specie molto diverse tra loro, consentendo così di creare connessioni tutt'altro che gratuite. Troviamo ad esempio gli animali "con i capelli", quelli "con le corna", quelli "piccolissimi", quelli "con i baffi" e così via. In questo modo, vediamo riuniti nella stessa categoria gatti, insetti e crostacei, o ancora ragni, cicogne e giraffe. Cosa li unisce? Molto più di quello che si direbbe a un primo sguardo.
Ogni caratteristica fisica nasce infatti da una necessità di adattamento evolutivo, che ha sviluppato strategie simili anche in animali molto lontani tra loro. Gli aculei del riccio, quelli del pesce cobra e del grillo spinoso nascono ad esempio da una medesima esigenza difensiva; le macchie del pavone, del panda e della coccinella rispondono al bisogno di confondersi nel proprio ambiente.
Animali bellissimi è un albo sintetico, con pochi box di testo, che sono però sufficienti per creare connessioni inedite e aprire a riflessioni grazie all'originalità dell'impostazione. Quello che trasmette è soprattutto un profondo fascino per come la natura trovi strade simili in contesti tanto differenti tra loro; un fascino che emerge dirompente dalle magnifiche tavole, dove la caratteristica fisica si fa protagonista e infonde la sua potenza a tutta l'illustrazione: il dalmata che si staglia in uno sfondo optical, le corna del cervo che sembrano prolungarsi nei rami del bosco, la pelliccia del levriero afgano pettinata dal vento fondono tra loro elementi di regni diversi in un'unica emozione.
È la meraviglia degli occhi che si fonde con la meraviglia della mente, mentre scopriamo la bellezza e il mistero della vita.
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