La mamma torna sempre.

Il problema del distacco tra mamma e bambino non è tanto lasciare andare la mamma, quanto l'incertezza su quello che succederà dopo: torna? ma quando?

brava mamma pinguino

È quell'incertezza che si ritrova tra le pagine di Brava, mamma Pinguino!, l'ultimo albo uscito per Edizioni Lapis, di Chris Haughton, che si concentra su una specie dalla caratteristiche particolari.

È noto infatti che nei pinguini (perlomeno nel Pinguino Imperatore) è il maschio a covare, a restare con l'uovo, mentre la femmina va a pesca. Da questo aspetto etologico, Chris Haughton costruisce una storia moderna, che normalizza la realtà di molte famiglie in cui è la mamma a lavorare più del papà.

brava mamma pinguino

Quando mamma pinguino si allontana, il piccolo è preoccupato: dove sta andando?
Il papà però lo rassicura e insieme a lui segue da lontano le avventure della mamma, le sue acrobazie, il nuoto, i salti e infine i pericoli che dovrà affrontare per riportare il pesce a casa.

Come spesso accade nei libri di Chris Haughton, le immagini si accompagnano con onomatopee che rendono più viva l'azione, e il ritmo della narrazione cambia, rallenta e accelera secondo la concitazione dei fatti: vediamo così quattro illustrazioni in una sola pagina quando seguiamo la mamma nella fase più "adrenalinica" della sua pesca, e una sola grande immagine, avvolgente nella sua inquadratura ravvicinata, quando mamma e piccino si ritrovano.

brava mamma pinguino

Il punto di vista è sempre quello del piccolo pinguino, che la guarda da lontano (e la mamma non manca di salutarlo, passando), e l'albo alterna le immagini della mamma con quelle di papà e piccolo, che da lontano commentano le sue gesta, quasi come fossero spettatori di una partita.

Il piccolo è orgoglioso della sua mamma, ma il tormentone dell'albo (quello che rende ancora più piacevole la lettura, ma anche quello che racchiude il senso stesso della storia) è nella sua frase, che ripete sempre:

"Però poi torna, vero?"

 

brava mamma pinguino

Sì: la mamma torna sempre, ed è questo che rende accettabile il distacco, anche nei più piccoli (dai 2 anni) ai quali questo albo è rivolto.
 

E se state immaginando un albo dinamico, sì, ma dal finale sdolcinato, ricordatevi che Chris Haughton non manca mai di aggiungere un pizzico di umorismo alle sue storie (il finale, però, ve lo lascio scoprire da soli!).


0 commenti