Il papà si chiama Mariolo e la figlia Ale, diminutivo di Criminale. Fa già ridere così, vero?
È in effetti pieno di trovate buffe e simpatici equivoci
La famiglia Sgraffignoni. Il furto di compleanno, degli svedesi Anders Sparring e Per Gustavsson, primo capitolo di una saga che promette risate, avventure e una lettura scorrevole, perché è inserito nella collana Leggimi! di
Sinnos, fatta di libri ad alta leggibilità per primi lettori o bambini con difficoltà nella lettura.
Come suggerisce il nome
La famiglia Sgraffignoni è composta da ladri impenitenti, tutti tranne il figlio Fausto, che ha il "vizio" di volersi comportare in modo corretto e seguire le regole. Una specie di serpe in seno, insomma, se non fosse che Fausto resta comunque leale alla famiglia che ama.
I protagonisti non sembrano cattivi, ma esprimono valori del tutto sballati, sognando per la piccola Ale un futuro da "briccona perfetta".
Il breve romanzo poggia tutto su questo confronto tra buoni e cattivi, i cui confini si fanno sempre più confusi: Paul Iziotto, il vicino impiccione, ci sta quasi antipatico quando tenta di stanare i piani dei ladruncoli, e anche leggendo le vicende di Fausto oscilliamo tra il parteggiare per lui e il considerarlo un po' d'intralcio.
Ma la dicotomia tra bene e male resta sempre su un piano giocoso, senza mai addentrarsi in riflessioni profonde.
Sono bambineschi, gli Sgraffignoni, e quando si dicono le bugie tra loro tengono sempre le dita incrociate dietro la schiena: ladri sì, ma con un loro codice!
In questa avventura, si troveranno alle prese con un furto particolarmente difficile: i gioielli della corona? il caveau di una banca? No: un lecca lecca gigante, che Fausto sogna di ricevere per il suo compleanno.
"Non vi eravate mica dimenticati che dopodomani è il mio compleanno?"
Mamma Fia si sbriga a mettere una mano dietro la schiena.
"Certo che no!", mente.
Tra tunnel che sbucano nel posto sbagliato, allarmi che scattano e fraintendimenti vari, la storia avrà un epilogo inaspettato (almeno per i protagonisti).
Non sono molto credibili come ladri, questi Sgraffignoli.
Forse anche per questo ci stanno tanto simpatici.
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