Nella relazione con l'altro, sono rari i momenti di totale empatia.
Più spesso cerchiamo in chi ci sta accanto il riflesso dei nostri pensieri, delle nostre sensazioni, dei nostri desideri.
Questo vale ancora di più per i bambini, per natura egoriferiti, che l'empatia e le relazioni le stanno imparando e costruendo da zero.
Pinguino, premiatissimo albo di Dolly Dunbar che Camelozampa ha riportato sugli scaffali delle librerie italiane con la nuova traduzione di Sara Saorin (la versione precedente, di Mondadori, si intitolava Perché non parli?, distaccandosi dell'originale Penguin), racconta in qualche modo i conflitti e le difficoltà che incontra un bambino in un rapporto di amicizia, quando proietta sull'altro ciò che si aspetta da lui.
Il protagonista, Ben, riceve in regalo un pinguino: è felicissimo e prova subito a coinvolgerlo e a giocare con lui, ma il pinguino sembra non reagire.
Ben le prova tutte: in un turbine sempre più frenetico di azioni, gli fa il solletico, canta, balla, finché si innervosisce e inizia con spintoni, pernacchie e prese in giro. La reazione, ossessivamente ripetuta, è sempre la stessa:
Pinguino non disse niente.
Ben diventa insofferente e i suoi tentativi trasformano il racconto in iperbole: lancia Pinguino su un razzo nello spazio, poi lo fa mangiare da un leone (che rifiuterà ). Pinguino resta rintanato nel suo mutismo, finché qualcosa di brutto non accade a Ben.
È allora che Pinguino, finalmente, reagirà , rivelando al lettore che le azioni di Ben non erano cadute nel vuoto. Anche senza reagire, Pinguino aveva interiorizzato tutto, e ognuno dei tentativi di Ben era diventato parte della loro amicizia.
Proprio come l'animale che gli dà il titolo, questo albo avrebbe moltissimo da dire, ma lo tiene dentro: tra le righe e tra i disegni, così semplici, che vedono i due protagonisti interagire sempre su un fondo neutro, come se nulla oltre a loro due avesse importanza.
Non c'è una morale, né una descrizione che sveli i meccanismi dietro a quelli che sembrano comportamenti assurdi: l'escalation di azioni di Ben da una parte, il mutismo dell'amico pinguino dall'altra. Pinguino non parla al nostro lato razionale, ma coinvolge le nostre sensazioni, le nostre emozioni.
Leggendolo, resteranno tante domande, tutte sospese.
Ma i bambini adorano questo albo, e vi chiederanno di rileggerlo in continuazione: e questa è la risposta più importante di tutte.
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