Che animale scegliereste per fare la guardia alla vostra casa? Un bel cane da pastore, probabilmente, oppure una razza dall'aspetto più minaccioso, come un dobermann o un rottweiler.
Mai – ci scommetto – vi verrebbe l'idea di scegliere un bel ranocchio da guardia.
Già dal titolo, Attenti al ranocchio di William Bee (una delle novità Lupoguido) si mostra in tutta la sua carica umoristica, operando un'improbabile sostituzione in un cliché. Ma questo è solo l'inizio.
Nelle prime pagine facciamo la conoscenza della signora Machespavento, una vecchietta a modo, vestita di trine, con piccoli occhiali e dei fili di perle molto bon ton: vive in una casetta tutta sola con il suo ranocchio da compagnia.
La vediamo nascondersi di volta in volta in una stanza diversa della casa. Testo e immagini procedono con formule ripetitive, alimentando le attese dei lettori e amplificando la portata umoristica dell'albo.
Di volta in volta vediamo avvicinarsi un nuovo malvivente – Gnomo Ingordo, Turatilnaso, Orcosenzafondo, spaventosi nel nome quanto nell'aspetto – e quello che sembrava un innocuo ranocchio se lo pappa, con un grande GNAM.
Le illustrazioni fondono stili diversi, con un effetto decisamente originale: i personaggi, segnati da un contorno nero, si muovono come figurine su un fondo più delicato, con campiture piene ma non delimitate da bordi. I "cattivi", ricchi di dettagli, contrastano con la vecchina, presentata sempre in una prospettiva frontale, con epressioni semplici e stereotipate, quasi fosse la caricatura di se stessa: pare l'emblema stesso dell'innocenza.
Anche il ranocchio sembra fisso e immobile nel suo profilo, e questa sua rappresentazione rende ancora più inaspettata la sua voracità.
Il simpatico ranocchio, insomma, non è quello che sembra, ma nemmeno la vecchina lo è, come scopriremo nell'inatteso, divertentissimo finale.
Comico e irriverente, Attenti al ranocchio sovverte tutte le aspettative pur mantenendo un ritmo narrativo cadenzato e prevedibile, in un contrasto ironico che rende questo albo ancora più godibile.
A proposito, se vi piacciono i ranocchi voraci, potete prepararne uno in pochi minuti.
Disegnate su un foglio una rana con una grande bocca. Potete usare il mio pdf, oppure, se avete la Silhouette Cameo (la trovate sul sito di Creativamente Plotter), scaricare direttamente il mio file print & cut.
Ritagliate la ranocchia, piegate la sua lunga bocca in modo che le estremità si tocchino, aggiungete una lunga lingua rossa e applicate sul retro due "maniglie" di carta dove infilare le dita.
Ora potrete manovrare la vostra ranocchia come una marionetta, aprendo e chiudendo la sua grande bocca.
Mi raccomando, però: attenzione alle dolci vecchiette!
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