Quante volte vi è capitato di vivere un momento così bello che avreste voluto fermarlo, con tutte le sue sensazioni? Quante volte avete desiderato poter tornare indietro e riprovare le stesse cose, anche solo per un attimo?
È questa la magia che racconta l'autrice americana Deborah Marcero nell'albo Un barattolo di stelle, pubblicato in Italia da Terre di mezzo editore.
Lewis, il protagonista, fa quello che fanno moltissimi bambini: raccoglie piccoli oggetti che trova qua e là – foglie, fiori, sassi, conchiglie – e li colleziona dentro barattoli di vetro. Poi, riguardandoli, ricorda.
Quando Lewis conosce Iris è sera e il cielo ha sfumature color ciliegia. È qui che accade il primo cambio di registro del libro, che abbandona il racconto realistico e abbraccia la poesia: Lewis riempie tutti i barattoli che ha di quella luce così meravigliosa, e ne dona uno a Iris.
E quella sera, a casa di Iris, il barattolo si illumina di quell'incredibile colore del cielo.
Da quel momento, Lewis e Iris "imbottigliano" le cose più incredibili, come "il rumore dell’oceano e quello del vento subito prima che inizi a nevicare".
E quando Iris si trasferirà in una città diversa, questo loro speciale modo di comunicare, accogliere e conservare la meraviglia diventerà un potente strumento di comunicazione: spedendosi i barattoli per posta, i due amici riusciranno a raccontarsi l'un l'altro le sensazioni dei propri rispettivi posti, dalle luci e i rumori della città di Iris alla pioggia di stelle cadenti nella notte di Lewis.
Un barattolo di stelle ci racconta di come le cose più belle siano tali solo se condivise: è solo con l'arrivo di Iris che Lewis inizia a conservare nei vasetti le cose più inafferrabili.
Ma soprattutto, Un barattolo di stelle celebra la forza dei ricordi, della costruzione di momenti speciali e della cura con cui conservarli. Lo fa con parole semplici e mai leziose, e con un registro visivo che accoglie efficacemente momenti di poesia e momenti di allegra curiosità.
L'aspetto più affascinante dell'albo arriva infatti a una seconda lettura, quando l'attenzione può lasciar andare la storia e soffermarsi tra i dettagli delle pagine, tra le mille figure di vasi di ogni forma e dimensione che raccolgono le cose più strane.
In una stupefacente doppia pagina, l'illustrazione ci offre due intere pareti di casa di Lewis, con gli scaffali completamente pieni di vasi che racchiudono biciclette, montagne, scale, stormi di uccelli in volo, persino risate.
Se solo potessimo racchiuderle in un barattolo anche noi, per usarle quando serve.
La conserva di memorie
Un barattolo di stelle è un libro perfetto da regalare a una persona a cui si vuole bene, ma merita di essere accompagnato da un biglietto altrettanto perfetto.
Ad esempio, un vasetto di "conserva di memorie", da riempire di foglietti arrotolati, ognuno con un ricordo di un momento trascorso insieme, da leggere nei momenti di nostalgia.
Un antidoto perfetto alla lontananza a cui la pandemia ci sta obbligando, ma un pensiero che vale anche in ogni altro momento, per raccontare quanto speciali siano le meraviglie condivise con qualcuno che conta.
0 commenti