Inizia dai 6 mesi o poco più e finisce... non saprei: il gioco del cucù è uno dei più apprezzati dai bambini piccoli, e continua a divertirli per anni e anni.
Dapprima aiuta a consolidare nei bambini il senso della cosiddetta permanenza dell'oggetto (la consapevolezza che, anche se non lo vedi più con i tuoi occhi, l'oggetto esiste ancora), poi il meccanismo evolve nel gioco del nascondino, con il divertimento dell'effetto sorpresa, il brivido del sotterfugio, la liberazione del ritrovarsi.
Pagina dopo pagina, seguiamo la ricerca di papà Volpe nel bosco: lo cerca sugli alberi, ma trova solo una civetta, lo cerca in un tronco abitato da una puzzola, lo cerca nella tana di un topino giustamente spaventato dalla sua incursione.
Piccolino, in realtà, è ben visibile in ogni pagina, dietro la coda di papà Volpe o comunque non molto distante, dietro di lui.
Dapprima aiuta a consolidare nei bambini il senso della cosiddetta permanenza dell'oggetto (la consapevolezza che, anche se non lo vedi più con i tuoi occhi, l'oggetto esiste ancora), poi il meccanismo evolve nel gioco del nascondino, con il divertimento dell'effetto sorpresa, il brivido del sotterfugio, la liberazione del ritrovarsi.
L'attrazione verso questi giochi resta forte anche quando il meccanismo è trasposto in un libro, con le varie tecniche delle finestrelle da aprire, delle alette, o delle semplici pagine che girando svelano le cose.
In Piccolino dove sei il nascondino è narrato, ma il lettore diventa in qualche modo parte del gioco.
L'albo di Anne Hunter, pubblicato da Terre di Mezzo editore, inizia con papà volpe che chiede alla mamma dove sia Piccolino.
Il bimbo inizia subito a intuirlo: c'è un piccolo volpacchiotto dietro la coda di papà volpe. Sarà lui, Piccolino?
In una struttura ripetitiva che i piccoli si divertiranno ad anticipare, i diversi animali rispondono tutti che no, non sono loro i piccolini di papà Volpe.
È in questo dettaglio che il gioco si allarga e coinvolge, oltre ai due protagonisti, anche il lettore, fuori dalle pagine del libro. Durante la lettura, il bambino si diverte a trovare il volpacchiotto nella figura, e ride di questo papà un po' ingenuo che non si accorge che il figlio è proprio dietro di lui.
Il nascondino narrato diventa nascondino giocato, insieme al lettore.
Un altro, ennesimo modo per dimostrare ai bambini che leggere è il più bello dei giochi.
Un altro, ennesimo modo per dimostrare ai bambini che leggere è il più bello dei giochi.
0 commenti