Il mondo animale è fatto di predatori e di prede.
"Ogni giorno una gazzella si sveglia e..."
E se invece per una volta i predatori non facessero così paura?
Rob Hodgson, con Le volpi e il bosco (edito in Italia da Zoolibri) mette in scena tutta la superficialità e l'ingenuità di tre volpi che, fin dalla loro presentazione, sembrano uscire da una barzelletta: la volpe piccola, la volpe lunga e la volpe tonda.
Rob Hodgson, con Le volpi e il bosco (edito in Italia da Zoolibri) mette in scena tutta la superficialità e l'ingenuità di tre volpi che, fin dalla loro presentazione, sembrano uscire da una barzelletta: la volpe piccola, la volpe lunga e la volpe tonda.
A caccia di gustosi e deliziosi conigli, le tre volpi setacciano il bosco, ma non sono, evidentemente, brave osservatrici, perché ogni volta i piccoli conigli sembrano sfuggire loro proprio sotto il naso.
Il meccanismo ricorda a tratti quello di Sam e Dave scavano una buca, con meno nonsense e una struttura narrativa più marcata: scavando nella terra o setacciando l'orto delle zucche, le volpi non riescono a vedere i conigli che sono a un passo da loro.
Eppure, quei cartelli che indicano "conigli" sembrano chiari, e portano le volpi in una direzione precisa.
A proposito, ma chi avrà piantato quei cartelli?
Le espressioni dei protagonisti, rese esilaranti dal tratti di Rob Hodgson, una struttura narrativa semplice e leggera e il capovolgimento finale fanno di Le volpi e il bosco un albo tutto da ridere, da leggere tutte le volte in cui c'è bisogno di prendersi una rivincita contro i "cattivi".
Le espressioni dei protagonisti, rese esilaranti dal tratti di Rob Hodgson, una struttura narrativa semplice e leggera e il capovolgimento finale fanno di Le volpi e il bosco un albo tutto da ridere, da leggere tutte le volte in cui c'è bisogno di prendersi una rivincita contro i "cattivi".
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