Connessi e disconnessi.

Educare, si sa, è spesso più una questione di buon esempio che di buon metodo.
Quando chiediamo ai nostri bambini di non passare troppo tempo attaccati a uno schermo, ci domandiamo cosa ci vedono fare?

stasera niente cellulare

Stasera niente cellulare (scritto da Antonio Ferrara per Le Rane di Interlinea) è un breve romanzo educativo. Educativo per i genitori, intendo.

Il racconto inizia con un silenzio che riempie la stanza con la sua presenza, a ora di cena.
La causa di questo silenzio ce la racconta il protagonista, in prima persona: ha fatto cadere il cellulare del papà.

stasera niente cellulare

L'imbarazzo, che ha il rumore di posate e di piatti, dura poco, ed è il papà a romperlo, facendo un complimento alla figlia. Si accorge, con molto ritardo, del suo nuovo taglio di capelli (un cliché di cui però forse i bambini non sono ancora consapevoli).

stasera niente cellulare

Senza telefonino, il papà sente di nuovo il sapore del cibo, che prima mangiava distrattamente, sente di nuovo voglia di fare domande, e raccontare, e leggere tutti insieme un libro la sera.
Le illustrazioni, dello stesso autore, ci mostrano visi teatrali e scene in cui i pensieri inespressi sono presenze ingombranti che cercano una via per essere comunicati.

Stasera niente cellulare racconta che c'è un mondo possibile, reale, dietro quello virtuale in cui ogni giorno ci rifugiamo. Lo fa senza colpevolizzare i bambini e la loro bramosia di schermi digitali, ma girando la questione dall'altro lato, verso la troppa tecnologia fruita invece dai genitori, e mostrando solo di riflesso le conseguenze sui figli.

Breve, scorrevole, quotidiano, questo racconto lascia in chi lo legge il desiderio di provare, almeno ogni tanto, a spegnere i mondi più lontani e assaporare quello in cui viviamo.


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