Danzando con le foglie.

È curioso come spesso il modo più efficace per esprimere cosa proviamo sia immedesimarci in qualcosa che non prova nulla.
Musa inesauribile, la natura riesce a metterci in contatto con i nostri sentimenti, senza provarne alcuno (prego astenersi animisti e giardinieri che parlano con le piante), e ispirare le arti che ci permettono di esprimerli.

io sono foglia

E forse la natura, con l'idea di libertà e istinto che si porta dietro, è anche il canale più adatto per condurre i bambini alla scoperta della propria interiorità.

Io sono foglia, poesia sotto forma di albo, è una danza simbiotica tra un bambino e le foglie che attraversano le sue pagine, per esprimere le mille sfaccettature del suo mondo interiore.
Edito da Bacchilega JuniorIo sono foglia nasce da un progetto visivo di Marianna Balducci, che come sempre fonde con originalità e profondità fotografia e illustrazione (ve li ricordate Ditino e Piedino?).
Le parole di Angelo Mozzillo danno voce alle immagini accompagnandole e arricchendole di significato e sonorità.

io sono foglia

Come una foglia, il bambino muta, momento dopo momento:

Un giorno sono vento
Un giorno sono spento
Un giorno solleone
Un giorno l'acquazzone


io sono foglia

Pagina dopo pagina, foglie e bambino si intrecciano in modi sempre nuovi: a volte il bambino ne imita la forma con il corpo, a volte ne fa strumento di gioco. A volte la foglia si fa grande e lo accoglie, altre volte si fa piccola e diventa addirittura parte del suo volto e della sua espressività. 

io sono foglia

Anche il testo attraversa diverse forme di tono e di espressione, ma anche di ritmo: è narrativo, energico e giocoso quando descrive le fantasie del bambino.

Un giorno col turbante 
mi aggiro nel bazar

Si fa più ermetico e astratto quando racconta sensazioni che ancora il bambino non sa afferrare bene:  

Un giorno sono curvo
Un giorno sono retto

io sono foglia

Io sono foglia racconta la varietà del sentire bambino (e non soltanto bambino), muovendo attraverso riflessioni solitarie per poi concludersi aprendo alla relazione con l'altro, un ramo a cui potersi legare.

Sfogliando le pagine, si riesce a percepire quasi materialmente il contatto con la natura, e con noi stessi.
Ci si sente leggeri, come sospinti dal vento, ma percorsi da una linfa piena di vita.


2 commenti

  1. Sembra proprio bellissimo questo libro, come una poesia. Mi sa che lo compro, più per me che per Giulio ;)

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    1. Per Giulio ci vorrà qualche anno, sì. Ma è bellissimo anche per adulti. ;)

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