"Mamma, quando andiamo al mare?"
"Dobbiamo aspettare l'estate"
"E domani è estate?"
"No, amore: prima deve arrivare la primavera"
"E domani è primavera?"
La pazienza, si sa, non è la virtù dei bambini. Ma la magia delle stagioni è un modo bellissimo di insegnare che la pazienza dà i suoi frutti. Per raccontare al Piccolo T la primavera che sta arrivando, ho scelto un libro che parla proprio di attesa, e un gioco che racconta il fiorire della natura, ma in modo più veloce, come un video in time lapse.
E poi... è primavera! è un albo di Babalibri, delicato e poetico. Un libro in cui non succede granché: niente mostri, niente versi, niente inseguimenti, cacche, leoni, lupi o dinosauri.
Insomma: con il Piccolo T già lo davo per spacciato. E invece, contro ogni aspettativa, è riuscito a conquistarlo.
Nel libro ci sono soltanto due personaggi (e mezzo): un bambino con il suo cane, e la natura. Il bimbo semina delle piante e aspetta. Attorno a lui è tutto marrone.
E passano le settimane, ma non cresce nulla. Saranno stati gli uccelli? O gli orsi, che hanno calpestato tutto? Il bambino si preoccupa, ma continua ad aspettare. Passa ancora del tempo, arriva la pioggia, torna il sole. E improvvisamente il bimbo esce di casa e tutto attorno a lui è verde. La magia si è compiuta.
Tutto qui: nulla di straordinario, solo la magia delle stagioni che si rinnovano.
Nulla di eroico se non la forza della pazienza e dell'attesa, la forza di lasciare che la natura faccia il suo corso.
Nulla di incredibile, se non una poesia della quotidianità, che riesce a conquistare anche i bimbi più insospettabili.
E quella poesia e quella magia (ma senza la pazienza dell'attesa) le abbiamo ritrovate nel gioco che abbiamo fatto la sera, aspettando la primavera:
Per realizzarli, servono solo della carta colorata e una ciotola d'acqua.
Basta ritagliare tanti fiorellini a cinque o sei petali. Potete disegnarli, ritagliarli ad occhio o ricalcare le forme che ho già preparato in varie dimensioni in questo pdf stampabile.
Fatto? Fatene tanti, perché il vostro bimbo non ne avrà mai abbastanza!
Bene, ora ripiegate uno alla volta, in senso orario, tutti i petali l'uno sull'altro. alla fine otterrete un "pacchettino", che sarà il vostro bocciolo. Questa parte potete farla fare anche al vostro bimbo.
Ok, adesso arriva il bello: riempite una ciotola d'acqua e dite al vostro bimbo di prendere un bocciolo e appoggiarlo delicatamente sull'acqua.
L'acqua farà aprire piano piano tutti i petali, finché il fiore sarà completamente sbocciato.
La primavera è sempre uno spettacolo meraviglioso da guardare. Anche quando sboccia su un tavolino.
E poi... è primavera! è un albo di Babalibri, delicato e poetico. Un libro in cui non succede granché: niente mostri, niente versi, niente inseguimenti, cacche, leoni, lupi o dinosauri.
Insomma: con il Piccolo T già lo davo per spacciato. E invece, contro ogni aspettativa, è riuscito a conquistarlo.
Nel libro ci sono soltanto due personaggi (e mezzo): un bambino con il suo cane, e la natura. Il bimbo semina delle piante e aspetta. Attorno a lui è tutto marrone.
E passano le settimane, ma non cresce nulla. Saranno stati gli uccelli? O gli orsi, che hanno calpestato tutto? Il bambino si preoccupa, ma continua ad aspettare. Passa ancora del tempo, arriva la pioggia, torna il sole. E improvvisamente il bimbo esce di casa e tutto attorno a lui è verde. La magia si è compiuta.
Tutto qui: nulla di straordinario, solo la magia delle stagioni che si rinnovano.
Nulla di eroico se non la forza della pazienza e dell'attesa, la forza di lasciare che la natura faccia il suo corso.
Nulla di incredibile, se non una poesia della quotidianità, che riesce a conquistare anche i bimbi più insospettabili.
E quella poesia e quella magia (ma senza la pazienza dell'attesa) le abbiamo ritrovate nel gioco che abbiamo fatto la sera, aspettando la primavera:
I fiori magici.
Per realizzarli, servono solo della carta colorata e una ciotola d'acqua.
Basta ritagliare tanti fiorellini a cinque o sei petali. Potete disegnarli, ritagliarli ad occhio o ricalcare le forme che ho già preparato in varie dimensioni in questo pdf stampabile.
Fatto? Fatene tanti, perché il vostro bimbo non ne avrà mai abbastanza!
Bene, ora ripiegate uno alla volta, in senso orario, tutti i petali l'uno sull'altro. alla fine otterrete un "pacchettino", che sarà il vostro bocciolo. Questa parte potete farla fare anche al vostro bimbo.
Ok, adesso arriva il bello: riempite una ciotola d'acqua e dite al vostro bimbo di prendere un bocciolo e appoggiarlo delicatamente sull'acqua.
L'acqua farà aprire piano piano tutti i petali, finché il fiore sarà completamente sbocciato.
La primavera è sempre uno spettacolo meraviglioso da guardare. Anche quando sboccia su un tavolino.
2 commenti
purtroppo non riesco ad aprire il pdf.
RispondiEliminaHai ragione, era rimasto un link vecchio. Prova ora!
EliminaComunque sono semplici forme di fiore, puoi farle anche senza un modello.