Ho scoperto i Quiet Book su Pinterest e ancora non ho capito perché si chiamino così.
Ho due ipotesi in proposito.
La prima è che si chiamino quiet perché sono dei libri-attività che tengono "quiet" i bimbi per un bel po'.
La seconda è che essendo sostanzialmente di tessuto, feltro o panno, non fanno rumore quando giri le pagine.
La mia conclusione è che chi ha inventato il nome sperava nell'ipotesi uno, ma si è dovuto accontentare della due.
Ad ogni modo, quando li ho scoperti mi sono piaciuti subito, e subito ho pensato di farne uno per il Piccolo T. Unico problema: non so cucire. Zero. Nemmeno attaccare un bottone. Nemmeno rifare l'orlo ai pantaloni.
Per fortuna, oltre all'esistenza dei quiet book avevo anche scoperto, nel frattempo, l'esistenza della colla per tessuti, uno strumento di cui non potrò più fare a meno.
Dunque: come si fa un quiet book?
In rete esistono tantissimi tutorial. Scartati quelli (la maggior parte) che prevedevano cuciture, scartati quelli che prevedevano di incollare le pagine l'una all'altra, senza quindi la possibilità di aggiungerne o sostituirne in un secondo momento, alla fine mi sono inventata un modello di quiet book tutto mio.
Non avendo tempo né voglia di preparare un libro "completo", volevo trovare infatti una soluzione modulare che mi permettesse di aggiungere anche soltanto due pagine alla volta.
Ed eccola, semplice che più semplice non si può: ho ritagliato dal feltro un rettangolo (aiutandomi con un gesso per disegnare la forma corretta) che, piegato in due, diventasse quasi un quadrato.
Sul lato piegato ho poi praticato quattro fori (su ogni lato: otto in tutto) con una punzonatrice (la mia sarebbe fatta per la carta, ma poi sul feltro funziona benissimo).
Ora basta far passare due nastrini colorati nei fori per "rilegare" il libro. In qualsiasi momento sarà possibile aggiungere altre pagine, semplicemente riaprendo e richiudendo i lacci.
Creato il contenitore, pensiamo al contenuto: che ci possiamo mettere dentro a questo quiet book?
Di idee su Pinterest se ne trovano a bizzeffe. Tra tutte, per creare la mia prima pagina-attività, ho scelto la raccolta delle mele.
Ho usato feltro molto sottile e pannolenci.
Non ho creato cartamodelli, ma sono andata un po' ad occhio, tenendo sempre sott'occhio le dimensioni della pagina (evitando ovviamente la parte centrale della pagina, con i fori per la "rilegatura").
Se vi piace, però, ho ricreato a posteriori un pdf scaricabile con le sagome da ricalcare e ritagliare.
Le istruzioni da seguire sono semplici: una volta deciso il soggetto (dopo averlo eventualmente disegnato su un foglio da usare come guida), ritagliate tutti i pezzettini di feltro del colore più indicato e incollateli sulla doppia pagina.
Tutti tranne le mele, ovviamente: saranno loro il centro dell'attività di questa pagina.
La colla per stoffa non forma lo stesso spessore della colla a caldo (ed è anche molto più semplice e veloce da usare) e attacca il feltro rapidamente e perfettamente. Una vera manna per chi non è in grado di usare ago e filo.
Un'attenzione particolare va messa al cestino: incollate sulla pagina soltanto il lato inferiore e i due laterali, in modo che la parte centrale del cestino resti leggermente sollevata: dovrà contenere le mele raccolte dall'albero.
Ecco il risultato: un bel prato, una nuvoletta, un albero pieno di mele e un cestino dove il vostro bimbo dovrà infilarle dopo averle raccolte.
A proposito di mele: come si attaccano all'albero?
Le soluzioni sono due.
La prima: attaccare dei piccoli pezzettini di velcro sull'albero e sulle mele. In questo modo le mele non andranno perse. Questa soluzione però limita un po' la libertà di attaccare le mele sull'albero.
In più, se chiudete il libretto senza che le mele siano tutte al loro posto, la parte uncinata del velcro può rovinare le altre parti della pagina.
Per questo motivo ho adottato la seconda soluzione: non attaccare affatto le mele.
Le superfici "pelose" dei due pezzi di feltro (quello della pagina e quello della mela), infatti, restano attaccate tra loro facilmente.
Certo, la tenuta non è la stessa del velcro, ma basterà.
(E dopo averlo sperimentato sul Piccolo T, confermo la mia supposizione iniziale: di quiet, dalle nostre parti, ci sono solo e unicamente le pagine del libro).
Ho due ipotesi in proposito.
La prima è che si chiamino quiet perché sono dei libri-attività che tengono "quiet" i bimbi per un bel po'.
La seconda è che essendo sostanzialmente di tessuto, feltro o panno, non fanno rumore quando giri le pagine.
La mia conclusione è che chi ha inventato il nome sperava nell'ipotesi uno, ma si è dovuto accontentare della due.
Ad ogni modo, quando li ho scoperti mi sono piaciuti subito, e subito ho pensato di farne uno per il Piccolo T. Unico problema: non so cucire. Zero. Nemmeno attaccare un bottone. Nemmeno rifare l'orlo ai pantaloni.
Per fortuna, oltre all'esistenza dei quiet book avevo anche scoperto, nel frattempo, l'esistenza della colla per tessuti, uno strumento di cui non potrò più fare a meno.
Dunque: come si fa un quiet book?
In rete esistono tantissimi tutorial. Scartati quelli (la maggior parte) che prevedevano cuciture, scartati quelli che prevedevano di incollare le pagine l'una all'altra, senza quindi la possibilità di aggiungerne o sostituirne in un secondo momento, alla fine mi sono inventata un modello di quiet book tutto mio.
Non avendo tempo né voglia di preparare un libro "completo", volevo trovare infatti una soluzione modulare che mi permettesse di aggiungere anche soltanto due pagine alla volta.
Ed eccola, semplice che più semplice non si può: ho ritagliato dal feltro un rettangolo (aiutandomi con un gesso per disegnare la forma corretta) che, piegato in due, diventasse quasi un quadrato.
Sul lato piegato ho poi praticato quattro fori (su ogni lato: otto in tutto) con una punzonatrice (la mia sarebbe fatta per la carta, ma poi sul feltro funziona benissimo).
Ora basta far passare due nastrini colorati nei fori per "rilegare" il libro. In qualsiasi momento sarà possibile aggiungere altre pagine, semplicemente riaprendo e richiudendo i lacci.
Creato il contenitore, pensiamo al contenuto: che ci possiamo mettere dentro a questo quiet book?
Di idee su Pinterest se ne trovano a bizzeffe. Tra tutte, per creare la mia prima pagina-attività, ho scelto la raccolta delle mele.
Ho usato feltro molto sottile e pannolenci.
Non ho creato cartamodelli, ma sono andata un po' ad occhio, tenendo sempre sott'occhio le dimensioni della pagina (evitando ovviamente la parte centrale della pagina, con i fori per la "rilegatura").
Se vi piace, però, ho ricreato a posteriori un pdf scaricabile con le sagome da ricalcare e ritagliare.
Le istruzioni da seguire sono semplici: una volta deciso il soggetto (dopo averlo eventualmente disegnato su un foglio da usare come guida), ritagliate tutti i pezzettini di feltro del colore più indicato e incollateli sulla doppia pagina.
Tutti tranne le mele, ovviamente: saranno loro il centro dell'attività di questa pagina.
La colla per stoffa non forma lo stesso spessore della colla a caldo (ed è anche molto più semplice e veloce da usare) e attacca il feltro rapidamente e perfettamente. Una vera manna per chi non è in grado di usare ago e filo.
Un'attenzione particolare va messa al cestino: incollate sulla pagina soltanto il lato inferiore e i due laterali, in modo che la parte centrale del cestino resti leggermente sollevata: dovrà contenere le mele raccolte dall'albero.
Ecco il risultato: un bel prato, una nuvoletta, un albero pieno di mele e un cestino dove il vostro bimbo dovrà infilarle dopo averle raccolte.
A proposito di mele: come si attaccano all'albero?
Le soluzioni sono due.
La prima: attaccare dei piccoli pezzettini di velcro sull'albero e sulle mele. In questo modo le mele non andranno perse. Questa soluzione però limita un po' la libertà di attaccare le mele sull'albero.
In più, se chiudete il libretto senza che le mele siano tutte al loro posto, la parte uncinata del velcro può rovinare le altre parti della pagina.
Per questo motivo ho adottato la seconda soluzione: non attaccare affatto le mele.
Le superfici "pelose" dei due pezzi di feltro (quello della pagina e quello della mela), infatti, restano attaccate tra loro facilmente.
Certo, la tenuta non è la stessa del velcro, ma basterà.
(E dopo averlo sperimentato sul Piccolo T, confermo la mia supposizione iniziale: di quiet, dalle nostre parti, ci sono solo e unicamente le pagine del libro).
5 commenti
Questi li avevo in mente da una vita, ho persino comprato il feltro colorato, ma alla fine non li ho mai fatti :( bellissima la tua idea!
RispondiEliminaGrazie mille per la tua idea: io sto seguendo un corso di cucito ma sono comunque negata con ago e filo quindi la tua idea è fantastica e calza a pennello per me!
RispondiEliminaIo ho fatto quello con la storia di Biancaneve quando andava al nido ...la tua idea è bellissima!
RispondiEliminaAnche io sono in fase quiet book (caviglia rotta=intere mattine da sfruttare) pero' non mi piace la colla, preferisco cucire (a mano vista la mia immobilita'), credo impieghero' mesi per produrre un quiet book :/ ma i bimbi son due :) su Pinterest si trovano tantissime idee per fortuna... Mi piace molto anche la tua paginetta coi panni da lavare e stendere :)
RispondiEliminaIl mio problema col cucito non è il tempo, è proprio la totale incapacità! :P
EliminaBuon lavoro!